Ingegneria Naturalistica Aosta: Piante Maggiormente Utilizzate

Interventi a favore della natura e dell’uomo

In Les Magicies Du Bois - Potature Aosta abbiamo già parlato dei nostri interventi di ingegneria naturalistica e di quanto essi siano importanti soprattutto nei luoghi di montagna.

Nonostante questo, però, vi sono ancora persone che guardano quasi con sospetto l’ingegneria naturalistica, credendo erroneamente che siano lavori che vanno a interferire eccessivamente con la natura stessa e la sua bellezza. Questo non è affatto vero perché quando si parla di interventi di ingegneria naturalistica Aosta si deve sempre pensare a lavori che mettono in sicurezza l’ambiente naturale ricorrendo soprattutto a materiali naturali e quindi non inquinanti.

Lo scopo ultimo dell’ingegneria naturalistica è infatti quello di mettere in sicurezza aree soggette a dissesto idrogeologico sia per evitare disastri naturali che spesso si ripercuotono assai negativamente sulla sicurezza dell’uomo e sia per ricostruire l’ecosistema naturale di quell’area.

Si tratta quindi di interventi estremamente importanti e che non vogliono andare a piegare la natura allo sfruttamento umano, ma solo metterla in sicurezza dove necessario e lasciarla prosperare senza arrecare danni a sé stessa, agli animali e all’uomo.

Già da queste poche righe si comprende quanto l’ingegneria naturalistica sia particolarmente importante in aree collinari e montane, luoghi dove più spesso assistiamo a frane causate non solo da eventi atmosferici estremi, ma anche dall’incuria di alcuni uomini e dall’eccessivo abbattimento di alberi. Fin dalle scuole elementari, infatti, abbiamo imparato quanto siano importanti le radici degli alberi per consolidare il terreno soprattutto in presenza di abbondanti piogge.

Ecco perché negli interventi di ingegneria naturalistica, accanto ad altri materiali ugualmente molto importanti, si ricorre all’utilizzo di piante e alberi.

Migliori piante per mettere in sicurezza un terreno

Le piante hanno un importante ruolo idrogeologico ed è un grave errore lasciare interi versanti completamente privi di vegetazione. Questo però non vuol dire che una pianta vale l’altra, ma occorre eseguire approfondite analisi, per esempio:

• Analisi delle caratteristiche climatiche e geomorfologiche dell’area oggetto di intervento;
• Analisi della flora per comprendere meglio quali piante inserire con successo;
• Analisi e accurata selezione delle piante da inserire prediligendo, laddove possibile, specie autoctone.

Solo dopo aver chiarito questi aspetti passiamo alla pratica e iniziamo ad eseguire gli interventi di ingegneria naturalistica. Ma come facciamo a selezionare le piante? Al mondo esistono tantissime specie e anche selezionando quelle che resistono meglio alle temperature della Valle D’Aosta la scelta non si riduce particolarmente.

In fase di selezione dobbiamo prestare attenzione anche ad altri fattori per esempio alle caratteristiche di ciascuna pianta e il contributo che ognuna di esse è in grado di apportare al progetto in questione. Esistono tuttavia una serie di specie a cui si ricorre con maggior frequenza nel mondo dell’ingegneria naturalistica.

Considerando il clima della Valle D’Aosta, in Les Magiciens Du Bois - Potature Aosta ci limiteremo a menzionare le piante che possono sopravvivere al nostro clima:

• Ginepro comune: si tratta di una conifera sempreverde diffusa sia in zone marine che montane e che si presenta più come un arbusto. Perfetto come siepe da giardino, il ginepro comune è forse una delle piante che più di altre viene utilizzata per consolidare terreni franosi e scarpate;
• Larice comune: questa pianta è molto presente nelle nostre montagne, è distintiva dei monti e presenta un aspetto rustico facilmente riconoscibile. Anche questo larice è ampiamente impiegato per consolidare scarpate e terreni franosi;
• Castagno: questo imponente e resistente albero prospera su numerose pendici a patto che il terreno non sia calcareo e che le temperature non scendano sotto i -25° C. Grazie alla sua innata resistenza alle intemperie, si presta benissimo ad essere utilizzato per consolidare terreni e scarpate;
• Faggio: pianta particolarmente diffusa non solo sulle Alpi, ma anche sugli Appennini e molto apprezzata per il suo contributo a consolidare scarpate, terreni franosi e anche versanti;
• Maggiociondolo: questa particolare pianta è molto diffusa in montagna, non teme freddo ma, al contrario, tende a soffrire i climi eccessivamente caldi. Appartiene alla flora spontanea e questa pianta rustica è anche utilizzata per consolidare i versanti.

A queste piante se ne sommano altre particolarmente utilizzate a quote più basse e in prossimità di fiumi e torrenti, per esempio diverse specie di pioppo (pioppo bianco, pioppo grigio, pioppo nero e pioppo tremolo) e il noce del Caucaso. Ogni clima e ogni ambiente prevede l’utilizzo di una specifica pianta, perché solo inserendo specie in linea con il clima e il terreno è possibile consolidare il terreno e metterlo in sicurezza.

Non solo piante Per interventi di ingegneria naturalistica

In questa news ci siamo concentrati sull’utilizzo delle piante negli interventi di ingegneria naturalistica, ma questo non vuol dire che basti piantare alcuni esemplari per mettere in sicurezza un terreno: tutto dipende dal grado di pericolo e dalle necessità riscontrate in fase di sopralluogo.

Di solito all’innesto di nuove piante si accompagna anche l’utilizzo di altri materiali come:

• Legname: svolge un’importante ruolo di supporto soprattutto al termine dell’intervento, quando le radici delle piante devono ancora prendere pieno possesso del terreno;
• Pietre: pietre e sassi di varie dimensioni servono anch’essi per sostenere e consolidare il terreno. Vicino ai torrenti vengono utilizzate anche per proteggere le sponde dall’incessante lavoro dell’acqua corrente;
• Acciaio: ebbene sì, accanto a materiali naturali vi è anche l’acciaio, molto utilizzato per “ingabbiare” i pendii soggetti a caduta massi, soprattutto se questi si trovano in prossimità di strade o centri abitati;
• Fibre: molte sono le fibre naturali che vengono utilizzate e svolgono vari ruoli, tra cui prevenzione dell’erosione e supporto allo sviluppo delle piante.

Ognuno di questi materiali svolge azioni molto importanti che vanno a completarsi a vicenda: se è vero che l’unione fa la forza, i materiali appena elencati cooperano a vantaggio del benessere delle aree naturali.

Non solo ingegneria naturalistica in Les Magiciens du Bois Aosta

Noi di Les Magiciens du Bois - Potature Aosta speriamo di aver chiarito alcuni dubbi sull'ingegneria naturalistica, e speriamo anche di riuscire a spazzare via i pregiudizi che ancora aleggiano su questi interventi.

Questo però non è il solo servizio che offriamo. Il nostro core business è la potatura piante, un servizio che ci permette di preservare la bellezza e la salute della pianta andando a pianificare un intervento mirato e su misura, basandoci proprio sui bisogni riscontrati in fase di sopralluogo senza impegno.

In Les Magiciens du Bois - Potature Aosta, infatti, siamo orgogliosi sostenitori della salvaguardia del verde, motivo per cui ricorriamo all'abbattimento alberi solo in casi estremi, quando cioè l'albero in questione si è trasformato in un pericolo per la sicurezza e l'incolumità di cose e persone: in caso contrario speriamo sempre di risolvere i problemi con una potatura professionale. Per maggiori informazioni consulta i nostri servizi e i servizi extra.

Se invece desideri prenotare un sopralluogo senza impegno al quale seguirà un preventivo gratuito non esitare a contattarci.